Altavista, il motore di ricerca della X Generation

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motore di ricerca Altavista

Il primo motore di ricerca che ho utilizzato nella mia vita è stato Altavista. Per questo motivo, posso dire di ricordarlo con un po’ di nostalgia. Quando Altavista era in auge, Google non era ancora nato oppure non era ancora molto gettonato. Pertanto, penso che sia stato il primo motore di ricerca anche di molte altre persone. Se siamo qui, è anche grazie a lui. È doveroso, quindi, rendergli omaggio.

CHE COS’ERA ALTAVISTA?

AltaVista venne creato dalla Digital Equipment Corporation a Palo Alto, in California.

È considerato uno dei primi motori di ricerca rapidi. Infatti, prima di Google, AltaVista era il motore di ricerca più veloce presente sul mercato, con un tempo medio di ricerca di circa 0,7 secondi. Dopo alcune prove all’interno della Digital, il 15 dicembre 1995 fu reso disponibile al pubblico ed ebbe un grande successo grazie alla velocità di risposta, praticamente immediata. In un solo anno raggiunse 25 milioni di utenti mensili, superando Excite e Lycos, altri due motori di ricerca che ai tempi erano molto in voga. Entrambi, così come Altavista e molti altri siti, erano portali con un motore di ricerca. L’elemento rivoluzionario di Google è stata l’essenzialità, che all’inizio lasciò perplessa più di una persona proprio perché si era abituati a qualcosa di molto diverso.

AltaVista era apprezzato anche perché la sua capacità di interpretazione semantica delle query era migliore rispetto a quella della concorrenza. Certo, non era come Google ma per i tempi era all’avanguardia.

I suoi creatori fecero sì che potesse immagazzinare ogni parola di una pagina web in un indice veloce. Questo rendeva le ricerche più facili, più soddisfacenti e più rapide. Possiamo considerare questo indice il primo database della Rete. Inoltre, consentiva di fare ricerche per immagini.

In più Altavista è stato il primo motore di ricerca multilingua. Uno dei suoi servizi era Babelfish, che traduceva automaticamente e immediatamente le pagine dei siti.

LA CRISI E LA FINE

Babelfish fu il primo traduttore automatico della storia di Internet. Lanciato alla fine del 2002, fu il tentativo di rilanciare una creatura ormai in declino, anche per colpa della crisi del dotcom, che colpì la e-economy all’inizio degli anni 2000. Babelfish non ebbe molto successo e le cose non andarono come si sperava.

Nel 2003, AltaVista fu acquistato da Yahoo! e il database e parte delle tecnologie di ricerca furono integrate in Yahoo! Search. Nel 2013, Yahoo! ha deciso di chiudere il servizio e di integrare le sue funzionalità in Yahoo! Search.

DUE CURIOSITÀ

Il dominio altavista.com all’inizio non apparteneva alla Digital ma a una piccola società di software il cui sito dopo il lancio del motore di ricerca cominciò a ricevere milioni di visite. Il motore di ricerca era raggiungibile all’indirizzo altavista.digital.com.

Prima di Altavista si utilizzavano molto le directory, cioè siti con elenchi di siti suddivisi per categoria. Oppure, se li si conosceva, s’inserivano direttamente gli indirizzi web nella barra di ricerca in alto. Questo comportava una buona capacità di memorizzazione da parte dei cybernauti.

Voi conoscevate Altavista? Lo avete mai utilizzato? Fatecelo sapere.

la redazione

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