Cos’è il content marketing?

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Foto Cos’è il content marketing

Il content marketing è una strategia di marketing che si basa sulla creazione di contenuti utili e di valore. Infatti, possiamo tradurre il termine inglese “content” con “contenuto”. A questo proposito, ricordiamo la figura del web content editor.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTENT MARKETING

Che cosa significa “creare contenuti utili e di valore”? Allora, che cosa voglia dire “di valore” può essere intuitivo. Ma “utili”? Utili per chi? Devono essere utili per il pubblico di riferimento dell’azienda oppure per quello di un prodotto o di un servizio.

Un contenuto può essere un testo, un video, delle immagini (ad esempio, delle fotografie), delle infografiche, un poadcast oppure la combinazione di due o più di questi elementi.

Ogni mezzo impone un tipo di linguaggio. Non solo: anche a parità di forma, il modo di comunicare cambia. Scrivere un testo su Linkedin non è come scrivere un testo su Facebook.

I motivi sono due: sono diversi i target e sono diversi gli ambienti. Il secondo punto è molto importante: se una persona utilizza entrambe le piattaforme, si aspetta due modi di comunicare diversi e due tipi di contenuti differenti.

A questo discorso si lega quello del tono di voce. Il target e la piattaforma determinano anche lo stile, il registro e la scelta dei vocaboli.

Per fare un esempio,  il responsabile del content marketing di un sito che si rivolge a un pubblico di specialisti può permettersi di utilizzare un linguaggio tecnico. Al contrario, se un sito ha uno scopo divulgativo e il suo target è formato da non-esperti, il linguaggio dovrà essere più semplice.

Allo stesso modo, rivolgersi alle multinazionali non è come rivolgersi alle pmi, anche quando l’argomento è il medesimo.

Da tutto questo si capisce l’importanza profilare le nostre buyer-persone (cioè i nostri utenti-tipo) per le quali pensare i nostri contenuti. Ne abbiamo già parlato in questo articolo.

IL CONTENT MARKETING E I MOTORI DI RACCOMANDAZIONE

Ora una domanda: il content marketing è di tipo inbound o di tipo outbound? La risposta è: entrambi.

Quando scriviamo un articolo sul blog scegliendo le parole chiave giuste e rispettando la Seo, stiamo agendo in modo modalità inbound. Però, se facciamo un post su un social, lo sponsorizziamo e, quindi, targettiziamo il pubblico, stiamo facendo del marketing outboound.

Mettiamo che io abbia un sito che si occupa di viaggi in Iran. Posso fare un articolo sul blog utilizzando parole chiave “Che cosa vedere a Teheran” o “Come raggiungere Teheran”.
Oppure posso fare dei post su Instagram e sponsorizzarli, scegliendo di farlo vedere a un tipo di pubblico che, secondo me, può essere interessato a mete di questo tipo. In questo caso, ho deciso di puntare sulla creazione di contenuti di tipo visivo.

Un grande lavoro, in materia di content marketing, lo fanno i motori di raccomandazione perché propongono gli articoli in base ad alcuni fattori. Tra questi, ci sono i contenuti verso cui una persona ha dimostrato interesse.

L’elenco degli articoli che mi propone Google nel feed rss del mio smartphone non è uguale a quello che viene proposto al mio vicino di casa. Lo stesso discorso vale per i post dei social.
Per quale motivo questo ha attinenza con il content marketing? Perché la creazione dei contenuti può essere un veicolo verso la parte commerciale.

Per esempio, la maggior parte dei giornali vi permette di leggere qualche riga dei loro pezzi. Se volete leggere il resto, dovete abbonarvi.

In generale, possiamo dire che un contenuto di tipo informazionale deve condurre:
verso le query navigazionali e, quindi, verso la brandizzazione;
all’acquisto del prodotto o del servizio.

Le due cose non si escludono a vicenda.

ALTRE VIE E IL PROBLEM SOLVING

Non è assolutamente detto che il content marketing debba riguardare solo il web e i social. Se io mi rivolgo a un target che non usa molto Internet (o non lo usa proprio), devo utilizzare dei canali più tradizionali.

Allo stesso modo, se il mio prodotto è qualcosa di innovativo, per farlo conoscere devo usare dei mezzi cartacei e, se è possibile, puntare sulla creazioni di contenuti (anche digitali) di tipo problem solving.

la redazione

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